NASCE SUI DOLCI DECLIVI DELLE SERRE SALENTINE DEL VERSANTE JONICO-GALLIPOLINO RIVOLTO A PONENTE, PERCIO' CON UNA ESPOSIZIONE SOLARE DAVVERO ECCELLENTE, IN GRADO DI FISSARE, NEI MAESTOSI ULIVI SALENTINI,PRINCIPI NUTRIENTI E CURATIVI DI NOTEVOLE PREGIO.

LA PARTICOLARISSIMA COMPOSIZIONE DEL TERRENO, NONCHE' UN ECCEZIONALE MICRO CLIMA, FANNO SI' CHE L'OLIO EXTRAVERGINE LA MAESTA', RACCHIUDA CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE UNICHE, DI ALTISSIMO PREGIO.

• L'OLIO EXTRAVERGINE LA MAESTA', SELEZIONE SUPREMA,VIENE RICAVATO DA OLIVE AUTOCTONE (LECCINA,OGLIAROLA,CELLINA), PROVENIENTI UNICAMENTE DAL PROPRIO PODERE, RACCOLTE A MANO E RIGOROSAMENTE SELEZIONATE.
• IL METODO DI SPREMITURA E' CATEGORICAMENTE TRADIZIONALE, A FREDDO, MEDIANTE LA MOLITURA DELLE OLIVE APPENA RACCOLTE CON MACINE DI PIETRA DURA.
• IL SUO GUSTO E' INTENSO E FRUTTATO, LEGGERMENTE PICCANTE; IL SUO COLORE VERDE SMERALDO.
• NON SUBISCE LA VORAZIONI CHIMICHE O TERMICHE, NE' PROCEDURE DI FILTRAGGIO PER NON INTACCARE MINIMAMENTE TUTTA LA NATURALE FRAGRANZA DELLE OLIVE APPENA RACCOLTE E FRANTE.
• ESSO PERCIO' E' PER DEFINIZIONE: GENUINAMENTE PURO.
• IL GRADO DI ACIDITA' E' PRATICAMENTE NULLO E COMUNQUE SEMPRE INFERIORE ALLO 0,5.
• L'EVENTUALE DEPOSITO SUL FONDO, DOVUTO AL NON FOLTRAGGIO, NON PREGIUDICA LA QUALITA' DEL PRODOTTO, ANZI NE ESALTA IL GUSTO.

L'ANTICO PODERE LA MAESTA' (DEL 1511), NEL XVI SECOLO, APPARTENNE ALLE SUORE DI CLAUSURA DI S. TERESA D'AVILA, CHE NE E' LA PROTETTRICE, PER POI PASSARE ALLA FAMIGLIA DEI VISCONTI MARTI Y ROJO DI S. BARTOLOMEO CHE L'HANNO CUSTODITA, ININTERROTTAMENTE, FINO AI NOSTRI GIORNI.

LA TENUTA NON E', E NON E' MAI STATA, SEMPLICEMENTE UN AZIENDA AGRICOLA MA, DA SEMPRE, UN VERO TEMPIO DELLA PIU' AUTENTICA CIVILTA' CONTADINA, APPUNTO "AGRICOLTURA"

IN ESSA INFATTI, ESISTONO CENTINAIA DI ALBERI DA FRUTTO DI OGNI GENERE, ALCUNI RARISSIMI, ANTICHI O, ADDIRITTURA, IN VIA D'ESTINZIONE, ALTRI ASSOLUTAMENTE AUTOCTONI CON VARIETA' DI FRUTTA CREATE NELLA STESSA TENUTA, COME L'IMPAREGGIABILE ALBICOCCA BELLA DI S. NICOLA, IL CACO TOSTULO, LA NESPOLA RASPUSA E LA BRUNELLA DORATA: VERE ED UNICHE PRELIBATEZZE, NON REPERIBILI DA NESSUN ALTRA PARTE. NON MANCANO FRUTTI INUSUALI PER IL SALENTO, QUALI LA CASTAGNA BOUCHE DE BETIZAC E LA BANANA ITALIANA CON FRUTTI DI UN SAPORE INTENSO E PROFUMATO.

DI PARTICOLARE PREGIO IL VIGNETO CURATO IN MODO "MANIACALE" CON METODI TRADIZIONALI E NATURALI, OVE IMPERANO SOVRANI I VITIGNI NEGROAMARO E MALVASIA DI LECCE. DA CIO' SI RICAVA DELL' OTTIMO VINO (DOC ALEZIO) IN QUANTITA' RIDOTTISSIMA, PROPRIO PER NON UTILIZZARE UVE PROVENIENTI DA ALTRE ZONE. ANCHE PER IL VINO IL METODO DI LAVORAZIONE SEGUITO E' QUELLO PIU' GENUINO ED ANTICO, DI SEMPLICE PIGIATURA DELLE UVE E CONSEGUENTE FERMENTAZIONE NATURALE, SENZA CORREZZIONI CHIMICHE DI ALCUN GENERE. LA PRODUZIONE E' LIMITATA A CIRCA 2.000 BOTTIGLIE DI: BIANCO (CARUSO), ROSATO (SCAMUSU), ROSSO (VASTASI) E NERO (CUTREU NIURU).